Un elemento base ed imprescindibile della gastronomia montana modenese: quello che tanti conoscono come "pesto modenese" o, a Modena, "pesto montanaro", nel gergo di montagna si dice "cunza" e sta ad indicare una delizia fatta a base di pancetta/lardo battuti insieme ad aglio e rosmarino.
Si ottiene così una crema che, spalmata nelle tigelle calde (o nei borlenghi, altra specialità locale), si scioglie e insaporendole in una maniera senza eguali; abbinata ad una bella spolverata di Parmigiano Reggiano grattuggiato, si trasforma in un'autentica libidine gastronomica
La nostra filosofia si incentra su questi concetti, partendo dalla qualità dei prodotti alla base delle nostre ricette.
Contribuiamo alla salvaguardia dell'ambiente utilizzando compostabili o riciclati, serviamo acqua microfiltrata in bottigile di vetro lavabili e riutilizzabili e per l'elettricità ci siamo rivolti ad un fornitore di energia ricavata principalmente da fonti rinnovabili.
Siamo prima di tutto artigiani e, quanto ai nostri fornitori, ci rivolgiamo soprattutto a piccoli produttori... pensate che anche il sito è fatto in casa! 😉
Il disclaimer è d'obbligo, prima che poi qualche "instagrammer compulsivo" piuttosto che gustarsi i piatti ci venga a dire che i non sono proprio così come sul sito... scusate, ma è ovvio che quelle che seguono sono solo foto suggestive.
Sostanza e bontà, invece, sono concrete. Vedrete... anzi, assaggerete!